La cedolare secca nel nuovo Piano Casa 2014
Servizio dell’Ersu di Palermo, lo sportello casa si occupa di assistenza gratuita agli universitari al momento della stipula del contratto d’affitto dando ai ragazzi la possibilità di ricevere assistenza gratuita e di usufruire di una banca dati di immobili in affitto certificati per qualità e prezzo e offerti in affitto dai proprietari agli studenti.
Svolta in collaborazione con l’associazione Agorà, l’attività di front-office si svolge presso Casa Professa, ma è presente anche un servizio online, nel quale è possibile accedere a una serie di servizi e di consulenze gratuite e in cui trovare documenti, video tutorial, guide e news sul mondo degli affitti degli universitari. Nel sito dello sportello casa tutte le info necessarie a registrare un contratto d’affitto direttamente da casa. In questo articolo abbiamo chiesto ai responsabili le ultime novità sulla cedolare secca nel nuovo Piano Casa 2014 .
Il piano Casa 2014 ha rivisto la cedolare secca : quali le novità?
Il piano casa del Governo è stato pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale venerdì 28 marzo 2014. Tre gli obiettivi specifici previsti dal piano casa 2014: sostenere gli affitti con la formula della cedolare secca, l’allargamento dei vani destinati alla residenza pubblica, e la sua maggiore diffusione sul territorio.
Sportellocasa Ersu Palermo ha approfondito le novità relative alla cedolare secca
La Cedolare secca sugli affitti: di cosa si tratta
“Il regime di tassazione sugli affitti cedolare secca può essere scelto dai proprietari di casa in sede di stipula delcontratto di locazione. Il principale vantaggio è chel’aliquota della cedolare secca è slegata dal calcolo Irpef. Inoltre si azzerano tutte le imposte di registro e di bollo. Ma questa opzione richiede un compromesso: come è esplicitato anche sul sito dell’Agenzia delle entrate infatti “la scelta per la cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente.”
Con il Piano Casa 2014la cedolare secca, solamente per chi stipula un contratto a canone concordato, passa dal 15% al 10% dal primo gennaio 2014 e fino al 2017. Il contratto di locazione agevolato (detto anche concordato) diventa decisamente più conveniente dal punto di vista fiscale per il locatore: l’intenzione del governo, infatti, è quella di incentivare la stipula di questa tipologia di contratti (prevista, ricordiamolo, dalla Legge 431/1998, all’articolo 2 comma 3) e invogliare le parti alla registrazione del contratto stesso, facendo emergere tutto il “non dichiarato”. Le locazionilibere, invece, rimangono con l’aliquota al 21%. Anche per i contratti “3+2” già in essere a partire dal primo gennaio 2014 e fino al 2017, è possibile godere dell’aliquota agevolata. Coloro, invece, che hanno stipulato un contratto agevolato senza optare per lacedolare secca, possono cambiare il regime entro il termine del pagamento annuale dell’imposta di registro.
Conviene optare per la cedolare secca?
In generale la cedolare secca come opzione continua a convenire soprattutto a chi ha altri redditi oltre a quelli da locazione (posto che non si esegue la somma dei redditi). Chi invece non percepisce altre forme di reddito e vanta invece spese da detrarre (in modo da azzerare le imposte sul canone) potrebbe non avere convenienza ad optare per la cedolare secca. In ogni caso è sempre consigliabile rivolgersi ad un Caf per una consulenza personale, oppure recarsi da noi allo SportellocasaPalermo.
Le novità hanno ricadute specifiche sugli affitti agli studenti?
Ceratemente. Ricordiamo che i contratti tipo per studenti, di durata variabile tra 6 mesi e tre anni, sono esclusivamente di tipo “concordato” e pertanto se correttamente stipulati, offrono al proprietario la possibilità di avere applicata la nuova aliquota minima prevista dalla cedolare secca; inoltre la nuova aliquota della cedolare secca al 10%, si legge nel testo pubblicato in gazzetta ufficiale, si applica anche agli immobili affittati a cooperative o enti non commerciali sublocate a studenti universitari con rinuncia dell’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione.
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