“Insieme a Tavola”: in trecento all’Ersu per il pranzo di solidarietà, insieme all’assessore regionale Roberto Lagalla, i vertici dell’Ente, gli studenti universitari e COT Ristorazione
In condivisione con l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale Roberto Lagalla – presente all’iniziativa – l’Ersu di Palermo, guidato dal professor Giuseppe di Miceli, ha realizzato oggi, presso la mensa universitaria della residenza universitaria Santi Romano, “Insieme a Tavola” pranzo dell’Epifania offerto ai palermitani meno abbienti.
La manifestazione, che ha ospitato circa trecento persone, è stata realizzata con l’ausilio della Caritas Diocesana e delle parrocchie dislocate nella zona delle residenze ERSU (San Giuseppe Cafasso, San Nicolò di Bari, Maria SS. Immacolata Montegrappa, Annunciazione del Signore, Sant’Agnese).
Il pranzo è stato possibile anche grazie a COT Ristorazione che ha preparato e distribuito i 300 pasti, con l’ausilio delle associazioni studentesche e degli studenti universitari che hanno voluto essere presenti come volontariato alla giornata (in particolare gli studenti dell’Associazione Vivere Ateneo, SISM, RUN Palermo, Idonei allo Studio).
Hanno contribuito all’iniziativa la UIF (Unione Italiana Fotoamatori) con la partecipazione anche del suo segretario regionale Mario Collura e l’associazione Life and Life presieduta da Valeria Cicirello.
Presenti i consiglieri di amministrazione dell’Ersu Antonella Sciortino e Giorgio Gennusa, il direttore dell’Ersu Ernesto Bruno e il personale dell’Ersu, l’ex presidente dell’Ersu Alberto Firenze, il presidente della COT Ristorazione Emanuele Ribaudo: tutti insieme, hanno rivolto i loro auguri condividendo il pranzo con gli ospiti.
Sponsor tecnici che hanno aderito all’iniziativa donando proprie produzioni: Costa Cereali (pasta), Terravecchia (lenticchie), Nonna Rosa Conserve di Giovanni Cacciatore (passata di pomodoro), Giovanni Cacciatore Formaggi e Ricotta (Crema di ricotta), Tenute Maltese (olio e vino).
E successo ha avuto anche la raccolta di giocattoli e “calze della Befana” da donare ai 50 bambini presenti intervenuti al pranzo.
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