Coronavirus. L’ERSU si organizza per l’emergenza epidemiologica
Il presidente dell’Ersu, Giuseppe Di Miceli, e il direttore Ernesto Bruno, hanno comunicato e disposto una serie di iniziative in itinere finalizzate ad affrontare l’emergenza epidemiologica.
Leggi il provvedimento sulle iniziative ERSU COVID 19 in itinere
1.La Direttiva per la Pubblica Amministrazione- Emergenza epidemiologica COVID-2019
La Direttiva diffusa dalla Funzione Pubblica dà le prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 nelle PA al di fuori delle zone non soggette a misure di contenimento.
Ecco punto per punto i vari passaggi del documento ufficiale.
1.1 Svolgimento ordinario dell’attività
Le amministrazioni pubbliche continuano ad assicurare, in via ordinaria e ciascuna per la propria competenza, la normale apertura degli uffici pubblici e il regolare svolgimento di tutte le proprie attività istituzionali.
Inoltre, nell’ambito delle proprie competenze, assicurano l’applicazione delle misure oggetto della direttiva alle società a controllo pubblico e agli enti vigilati.
La direttiva non riguarda i servizi per le emergenze ed i servizi pubblici essenziali coinvolti nella gestione dell’emergenza epidemiologica in atto.
1.2 Modalità di svolgimento della prestazione lavorativa
Le amministrazioni, a questo punto, privilegiano modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, favorendo tra i destinatari delle misure:
- i lavoratori portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio;
- coloro che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa;
- infine dipendenti sui quali grava la cura dei figli a seguito dell’eventuale contrazione dei servizi dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia.
Dunque, anche l’ERSU, dovrà potenziare il ricorso al lavoro agile, individuando modalità semplificate e temporanee di accesso alla misura con riferimento al personale complessivamente inteso, senza distinzione di categoria di inquadramento e di tipologia di rapporto di lavoro.
1.3 Obblighi informativi dei lavoratori
I dipendenti pubblici, qualora provengano da una delle aree a rischio o che abbiano avuto contatto con persone provenienti dalle medesime aree sono tenuti a comunicare tale circostanza all’amministrazione.
Sono inoltre tenuti alla conseguente informativa all’Autorità sanitaria competente ai fini della salvaguardia della salute del luogo di lavoro.
1.4 Eventi aggregativi di qualsiasi natura e attività di formazione
Le amministrazioni che svolgono le iniziative e gli eventi aggregativi di qualsiasi natura devono privilegiare le modalità telematiche. O comunque tali da assicurare, in relazione all’entità dell’emergenza epidemiologica, un adeguato distanziamento come misura precauzionale.
A questo link il testo completo della Direttiva della Funzione Pubblica: http://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/Direttiva_n_1_2020_0.pdf
2. Lavoro da casa nella PA: le indicazioni della nuova Circolare n.1 del 2020 del Ministro per la pubblica amministrazione – Misure incentivanti per il ricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa
Tra le misure e gli strumenti, anche informatici, a cui le PA possono ricorrere si evidenzia:
- ricorso a strumenti per la partecipazione da remoto a riunioni e incontri di lavoro (sistemi di videoconferenza e call conference);
- il ricorso, in via prioritaria, al lavoro agile come forma più evoluta anche di flessibilità di svolgimento della prestazione lavorativa, in un’ottica di progressivo superamento del telelavoro;
- utilizzo di soluzioni “cloud” per agevolare l’accesso condiviso a dati, informazioni e documenti;
- ricorso alle modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa anche nei casi in cui il dipendente si renda disponibile ad utilizzare propri dispositivi. Questo a fronte dell’indisponibilità o insufficienza di dotazione informatica da parte dell’amministrazione. Così garantendo adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete secondo le esigenze e le modalità definite dalle singole pubbliche amministrazioni;
- infine l’attivazione di un sistema bilanciato di reportistica interna ai fini dell’ottimizzazione della produttività. Anche in un’ottica di progressiva integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance.
L’Ersu è tenuto ad adottare tutte le iniziative necessarie all’attuazione delle misure in argomento.
Infine è importante ricordare che nella stessa direttiva si precisa che le amministrazioni, tramite apposito atto di ricognizione interna, individuano le attività che non sono compatibili con le innovative modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa.
Tenendo sempre presente l’obiettivo di garantire, a regime, ad almeno il 10 per cento del proprio personale, ove lo richieda, la possibilità di avvalersi di tali modalità.
A questo link il testo completo della Circolare del Ministro della Funzione Pubblica: http://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/Circolare_n_1_2020.pdf
3. Le iniziative attivate ed in fase di attivazione
Con espresso riferimento alla numerazione indicata al punto 2, si comunicano le iniziative poste in essere ed in fase di attivazione:
- Al fine di attivare forme di lavoro agile, in coerenza con l’intero impianto normativo vigente, in data 05/03/2020 è stata convocata apposita contrattazione sindacale in cui sono state trattate le problematiche connesse; pur se è stato predisposto apposito regolamento in corso di definizione e trasmissione all’organo di governo, per l’eccezionalità delle circostanze, si è ritenuto che sussistono le condizioni per avviare immediatamente le procedure di lavoro agile. Si rinvia all’Allegato A per i dettagli e gli approfondimenti;
- Al fine di favorire la partecipazione da remoto a riunioni e incontri di lavoro, l’Ente, che ha una lunga e consolidata modalità di utilizzo di sistemi di videoconferenza e call conference, ha già attivato una procedura per l’accreditamento di tutto il Personale a qualunque titolo in servizio presso l’Ente e dei Lavoratori Emergenza Palermo – Ex Pip; si è scelto di utilizzare Microsoft TEAMS, nella versione resa disponibile gratuitamente, “piattaforma di comunicazione e collaborazione unificata che combina chat sul posto di lavoro persistente, videoconferenze, archiviazione di file e integrazione di applicazioni”. A cura della struttura a vario titolo di supporto di questa Direzione, si stanno attivando gli account di tutti i dipendenti di cui sopra. Si rinvia all’Allegato B per i dettagli e gli approfondimenti;
- Buona parte del patrimonio informativo dell’Ente è già disponibile utilizzando soluzioni “cloud” (Vedi URBI Smart, cloud.ersupalermo.it) o in hosting (vedi sistemi di posta elettronica, sito istituzionale, Amministrazione Trasparente, Intranet). Ogni altra piattaforma informativa utilizzata (SIGESS, data server, FENICEWEB, OPENPRES) è raggiungibile mediante VPN opportunamente configurata da personale dell’Ente che può rendersi disponibile su client utilizzabili in remoto, previa configurazione da partedella struttura, a vario titolo, di diretta collaborazionecon questa Direzione;
- Qualora i dipendenti rendano disponibile i propri apparati informatici opportunamente corredati di ausili per il collegamento via internet, si è prevista l’attivazione di modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, utilizzando gli stessi previa configurazione da parte della struttura, a vario titolo, di diretta collaborazione con questa Direzione;
- Gli uffici di diretta collaborazione con questa Direzione stanno elaborando apposito SMVP da inoltrare al costituendo OIV, la cui procedura di individuazione è stata avviata in data 06/03/2020; nello stesso si prevederà un sistema bilanciato di reportistica interna, ai fini dell’ottimizzazione della produttività.
In aggiunta alle iniziative suddette, l’ERSU ha inoltre attivato le seguenti iniziative:
- Schedulazione dell’immediata sanificazione di tutti i locali vedi nota protocollo interno n° 197 del 06/03/2020;
- Esposizione presso tutti gli ambienti delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie, sia nei locali destinati a Residenze Universitarie sia in quelli destinati ad Ufficio;
- maggiorazione della frequenza del servizio di pulizia degli ambienti comuni con specifici prodotti detergenti e disinfettanti;
- a partire dal 06/03/2020, chiusura delle mense e delle sale di ristorazione, ubicate nelle residenze, ad esclusione quindi dei punti di ristorazione a pranzo presso il Teatro Massimo e ARNAS Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (il servizio di ristorazione,solo presso la residenza Santi Romano, è garantito esclusivamente nella modalità take away, sia a pranzo che a cena);
- Al fine di evitare assembramenti di persone, con nota prot. n° 3556 del 06/03/2020, è stata disposta la sospensione dell’utilizzo collettivo delle sale, delle biblioteche e delle sale lettura; sospensione di tutti gli eventi culturali in programma; interdizione all’accesso dei visitatori in tutte le RR.UU.;
- adeguamento alle specifiche del D.P.C.M. del 04/03/2020 dell’attività di ricevimento studenti, fatta salva la possibilità di utilizzo di forme di colloquio a distanza (Telefono, Mail, Skype, ecc.);
- E’ stata disposta la limitazione delle missioni/trasfertedei dipendenti ai casi strettamente necessari, con nota prot. n° 3556 del 06/03/2020;
- Si è provveduto alla determinazione per l’acquisto delle soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani da mettere a disposizione sia per i dipendenti che per gli utenti e visitatori, nelle aree di accesso e in tutti i locali aperti al pubblico;
- Sono stati posti in esseretutte le misure possibili volte a ridurre i contatti ravvicinati tra persone, tali da garantire la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra diloro;
- Sono state rese disponibili mascherine antivirali e guanti in lattice usa e getta per i soggetti che prestano attività lavorativa a contatto diretto con il pubblico e è stato effettuato l’acquisto online di mascherine FFP2 (in attesa di consegna);
- Sono state sospese tutte le convocazioni che non siano attinenti alle problematiche da emergenza epidemiologica daCOVID-19;
- Si è prodotta apposita nota invitando anche gli altri ERSU siciliani ad attivare l’avvio dell’istruttoria del Bando di Concorso 2020-2021 in modalità telematica.
4. Linee guida per la gestione delle residenze universitarie
Si rinvia all’Allegato C per le indicazioni ricevute dall’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale, a firma dell’Onorevole Assessore Prof. Roberto La Galla, in merito al documento predisposto dalla competente commissione della Conferenza Stato-Regioni, a cui dare puntuale adempimento.
5. Coronavirus, il Garante della Privacy detta le regole in merito alla raccolta dati dei Dipendenti volta ad arginare il contagio e la diffusione dell’epidemia
Il Garante Privacy si è pronunciato sulle iniziative di raccolta dati messe in campo con l’obiettivo di contribuire a contenere e gestire il fenomeno coronavirus.
Così facendo l’Autorità ha dato riscontro ai numerosi quesiti ricevuti da parte di soggetti pubblici e privati. Interrogativi che riguardano la possibilità di raccogliere, all’atto della registrazione di visitatori e utenti, informazioni circa la presenza di sintomi da Coronavirus. Oltretutto le indicazioni riguardano anche le notizie sugli ultimi spostamenti, come misura di prevenzione dal contagio.
Il Garante ha precisato che la normativa d’urgenza adottata nelle ultime settimane prevede che chiunque negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato nelle zone a rischio epidemiologico debba comunicarlo alla azienda sanitaria territoriale.
La comunicazione va attuata anche per il tramite del medico di base, che provvederà agli accertamenti previsti come, ad esempio, l’isolamento fiduciario.
I datori di lavoro devono invece astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
La misura, ovviamente, si estende anche a specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite.
La finalità di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus deve infatti essere svolta da soggetti che istituzionalmente esercitano queste funzioni in modo qualificato.
Resta fermo l’obbligo del lavoratore di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Al riguardo, il Ministro per la pubblica amministrazione ha recentemente fornito indicazioni operative circa l’obbligo per il dipendente pubblico. E inoltre anche per chi opera a vario titolo presso la P.A. di segnalare all’amministrazione di provenire da un’area a rischio.
In tale quadro il datore di lavoro può invitare i propri dipendenti a fare, ove necessario, tali comunicazioni agevolando le modalità di inoltro delle stesse, anchepredisponendo canali dedicati.
Inoltre permangono i compiti del datore di lavoro relativi alla necessità di comunicare agli organi preposti l’eventuale variazione del rischio “biologico” derivante dal Coronavirus per la salute sul posto di lavoro. Si tengono in considerazione anche gli altri adempimenti connessi alla sorveglianza sanitaria sui lavoratori per il tramite del medico competente. Come, ad esempio, la possibilità di sottoporre a una visita straordinaria i lavoratori più esposti.
Dipendenti che svolgono mansioni a contatto con il pubblico
Nel caso in cui, nel corso dell’attività lavorativa, il dipendente che svolge mansioni a contatto con il pubblico (es. URP, prestazioni allo sportello) venga in relazione con un caso sospetto di Coronavirus, lo stesso, anche tramite la Direzione dell’Ente, provvederà a comunicare la circostanza ai servizi sanitari competenti e ad attenersi alle indicazioni di prevenzione fornite dagli operatori sanitari interpellati.
A questo link si può consultare il testo completo del Documento del Garante:
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9282117
Questa nota, trasmessa in formato PDF, è resa accessibile ai non vedenti e può essere riprodotta utilizzando, tra l’altro, la funzione “leggi a voce alta” del software Adobe Acrobate reader DC, distribuito in modalità freeware e liberamente scaricabile da Internet.
Il presente provvedimento ha efficacia sino alla cessazione dell’emergenza sanitaria ed alla conseguente comunicazione in merito da parte di questa Amministrazione.
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