Coronavirus, l’adozione di misure precauzionali da parte dell’ERSU

Il direttore dell’Ersu, Ernesto Bruno, e il presidente Giuseppe Di Miceli, in una NOTA congiunta comunicano a tutte le istituzioni universitarie e AFAM di riferimento e ai propri studenti, ai fornitori e ai lavoratori in servizio presso l’ente, le misure precauzionalmente adottate in relazione allo stato di emergenza nazionale per il rischio sanitario per l’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili (coronavirus COVID-19)

Con riferimento allo stato di emergenza sul territorio nazionale (dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020) e alle misure urgenti imposte con il successivo decreto legge n. 6 del 23 febbraio 2020 in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 alle quali si riferisce la comunicazione dell’Università degli Studi di Palermo prot. n. 17638/2020, anche l’ERSU assume le proprie misure precauzionali a tutela degli studenti fruitori dei servizi forniti e del personale in servizio, valide dalla data del 25 febbraio 2020 e fino al 9 marzo 2020, salvo nuove comunicazioni, anche in funzione degli eventuali sopravvenuti provvedimenti emanati dalle Autorità regionali e nazionali competenti.

L’ERSU invita gli Studenti attualmente non presenti nelle residenze universitarie gestite dall’Ente a non fare rientro e gli studenti presenti nelle residenze a osservare scrupolosamente le prescrizioni fornite dal Ministero della Salute e ampiamente diffuse attraverso gli usuali canali di comunicazione/informazione dell’Ente.

In particolare si ricorda che è importante:

lavarsi le mani;

coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce;

in caso di utilizzo di fazzolettini di carta, una volta utilizzati, gli stessi vanno gettati;

porre particolare attenzione all’igiene delle superfici;

evitare contatti stretti con persone con sintomi simil influenzali.

E in caso di insorgenza di sintomi:

chiamare il 1500 numero unico nazionale del Ministero della Salute;

chiamare il 112 per la segnalazione dei casi;

chiamare il proprio medico di famiglia;

proteggere le vie aeree con mascherina;

evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale

sanitario.

L’ERSU ha disposto la sospensione dell’utilizzo collettivo delle sale, delle biblioteche e delle sale lettura presenti in ciascuna delle residenze e di conseguenza la sospensione di tutte le attività culturali e gli eventi in programma.

Inoltre, disposta anche l’interdizione all’accesso dei visitatori in tutte le residenze universitarie e la sospensione dell’attività di ricevimento studenti e altri utenti a qualunque titolo, fatta salva la possibilità di attivare forme di colloquio a distanza (telefono, mail, skype, etc).

Infine, si raccomanda di evitare il sovraffollamento delle aree comuni, assicurando la frequente areazione delle stesse.

In questo contesto si comunica anche che l’Ente ha già messo in atto delle strategie precauzionali per il contenimento di un eventuale contagio, disponendo una maggiorazione della frequenza del servizio di pulizia degli ambienti comuni con specifici prodotti detergenti e disinfettanti.

Si rappresenta, infine, che ad oggi non risultano casi sospetti nelle Residenze universitarie.

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