“Cedere, Immediatamente”, avviata la manifestazione che mette in connessione gli studenti universitari
Palermo, 21 novembre 2023
Sono iniziate ieri le attività del progetto Cedere, Immediatamente che si svolgeranno fino al 13 dicembre 2023, con performance e talk aperti al pubblico il 5, 6 e 13 dicembre, presso il Museo Belmonte Riso – Cappella dell’Incoronazione, in via dell’Incoronazione a Palermo.
“Cedere, immediatamente-pratiche di convivenza e trasformazione” è un progetto patrocinato da ERSU Palermo, in partnership con il Museo Riso e la società Qmedia. Si tratta di un’opera interdisciplinare dove l’autrice Federica Cuccia – coinvolgendo gli studenti universitari – conduce una ricerca sull’appartenenza reciproca e casuale tra gli esseri viventi, la convivenza e la sympoiesis interspecie, mettendo in discussione il concetto di trasmissione ai giorni nostri.
La prima tappa del percorso iniziato ieri è il laboratorio gratuito “Pratiche di convivenza e trasformazione”: una residenza artistica di scrittura e composizione scenica con pratiche di raccolta e creazione collettiva, incontri e performance aperte al pubblico. Rivolto agli studenti universitari di UNIPA e LUMSA, di accademia delle belle arti e conservatori della Sicilia occidentale, possono partecipare anche ricercatori, docenti, allievi e professionisti delle arti sceniche, nonché gli interessati a esplorare dinamiche collaborative nella creazione artistica.
E’ ancora possibile iscriversi ai laboratori https://www.cedereimmediatamente.it/iscrizioni/ e avere informazioni sul sito https://www.cedereimmediatamente.it/
“Il Consiglio di Amministrazione dell’ERSU sostiene l’iniziativa per contribuire al benessere degli studenti a partire dal concorrere a metterli in connessione, anche attraverso momenti culturali come questo”: così commenta Michele D’Amico, presidente di Ersu Palermo. “Inoltre – prosegue Il presidente dell’Ente per il diritto allo studio universitario – desidero ringraziare il personale PIP del Museo Riso che si è prodigato nell’organizzazione logistica dei locali concessi dalla direttrice del medesimo museo”.
Federica Cuccia è autrice e performer. Diplomata in arte drammatica presso la Scuola Internazionale Estudio Corazza, si è formata e ha lavorato, tra gli altri, con: Yoshi Oïda, Thomas Richards e Mario Biagini, Gabriel Chamé, Marco Bellocchio, Emma Dante, Jean-Guy LeCat e Majdi-Bou Matar. Attualmente vive e lavora a Madrid e partecipa a diversi progetti scenici tra Italia e Spagna.
LE TAPPE DELLA MANIFESTAZIONE E GLI ORARI
Attività e calendario
- Laboratorio – residenza artistica: dal 20 novembre al 6 dicembre
Orari e luoghi:
9:00- 13:00 lunedì e domenica, 9:00- 18:00 martedì – sabato
Museo Riso, Cappella dell’Incoronazione, via Incoronazione 13 Palermo
15:00- 20:00 lunedì 20, 27 novembre e 4 dicembre
Sala Mostre S. Saverio, via G. Di Cristina 7 Palermo
- Pratiche performative6 dicembre
Palermo Museo Riso, Cappella dell’Incoronazione – via Incoronazione 13
- Videoinstallazione: dal 6 dicembre al 13 dicembre
Museo Riso, Cappella dell’Incoronazione – via Incoronazione 13 Palermo
Orari di apertura: 9:00- 13:00 lunedì, domenica e festivi (8 dicembre) 9:00- 18:00 martedì – sabato
Evento di inaugurazione mercoledì 6 dicembre ore 17:00, performance ore 19:00.
Talk interdisciplinare martedì 12 dicembre 19:00
IL LABORATORIO
Il laboratorio prevede training, raccolta di materiali, pratiche di scrittura e di composizione scenica, performance aperta al pubblico esterno, condivisione di tesi e riflessioni in talk pubblici con docenti, studenti e professionisti invitati. Indagheremo il campo compositivo come situazione collaborativa nella tensione tra la convivenza in scena, il lasciarsi guardare e l’agire.
LA VIDEOINSTALLAZIONE
Il dispositivo video-installativo è composto diversi piani in costante dialogo e che sono estensione e amplificazione l’uno dell’altro: un Ficus Macrophylla Columnaris, un corredo mai aperto, il paesaggio sonoro, il corpo, l’umano.
LA PERFORMANCE
La ricerca e la performance sono azioni di chiamata, sempre in attesa, sempre in processo, sempre aperta e allo stesso tempo risponde, tramanda. Diviene manifesto che chi entra nel dispositivo si converte in suo abitante: ogni transito in questo microcosmo è un intervento che modifica la scena; ogni ingresso continua la performance, che assume un aspetto continuo e collettivo e si svincola dalla gerarchia attore/pubblico. Così come chi entra e transita nel mondo è parte di una continua performance cosmica, perché interviene nello spazio e lo modifica per sempre. Un tempo circolare, in cui tra te e me non c’è differenza. Io proseguo in te, sono un essere transitorio. Noi, la comunità degli esseri viventi, permaniamo.
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