Coronavirus, le raccomandazioni dell’ERSU
Prendendo spunto da una circolare del Ministero della Salute e diramata dal Ministero dell’Istruzione agli Uffici scolastici regionali e alle scuole (sul tema “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”), l’Ersu invita tutta la propria utenza a rispettare alcune raccomandazioni.
Per gli studenti che non siano rientrati dalla Cina (o da altre zone in emergenza coronavirus) e che non siano stati a contatto con malati la circolare indica che “non sono previste misure specifiche se non quelle mirate a prevenire le comuni infezioni delle vie respiratorie” ovvero:
– Lavarsi le mani;
– Coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce;
– In caso di utilizzo di fazzolettini di carta, una volta utilizzati, vanno gettati;
– Porre particolare attenzione all’igiene delle superfici;
– Evitare contatti stretti con persone con sintomi simil influenzali.
Per gli studenti che sono rientrati dalla Cina (o da altre zone in emergenza coronavirus) nelle ultime 2 settimane dalla data di emanazione della circolare, la stessa, oltre alle misure precedenti, dà indicazioni di monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie, e, in caso di insorgenza di sintomi:
– Chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento;
– Proteggere le vie aeree con mascherina;
– Evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale sanitario.
Per gli studenti ai quali è stato comunicato dall’autorità sanitaria, o che sono venuti in altro modo a conoscenza, di aver effettuato un viaggio insieme ad un paziente nCoV – con qualsiasi tipo di trasporto – e/o di aver coabitato con un paziente nCoV, entro un periodo di 14 giorni, la circolare prescrive di:
– telefonare tempestivamente al 1500 o ai centri di riferimento delle regioni, per le misure di sorveglianza, ove non siano state già adottate dall’autorità sanitaria.
Comments are closed.