Dichiarazione stampa di Alberto Firenze, presidente dell’Ersu Palermo, in relazione al caso “Gesap-Palazzolo”
Palermo, 12 maggio 2015
“Denunciare il malaffare e la concussione come ha fatto lo chef pasticciere Santi Palazzolo di Cinisi rappresenta un esempio di coraggio civile esemplare. Mandare in carcere politici o amministratori che non hanno alcun rispetto per la cosa pubblica e la utilizzano per arricchirsi e per costruire clan e sistemi clientelari, in cui il merito viene costantemente calpestato e i mediocri vanno avanti, può rappresentare una speranza per le nuove generazioni che hanno il diritto di potere costruire una società più giusta.
All’indiscutibile correttezza sul piano formale della Gesap, si oppone oggi un problema di opportunità politica e la necessità di dare all’opinione pubblica e ai giovani siciliani un segnale nella direzione premiante per chi si mette in gioco per dare una speranza di cambiamento ai giovani siciliani. Mi auguro che Gesap sul caso in questione possa prevedere un percorso che tenga in considerazione sia i dogmi della legge, ma anche i motivi di opportunità che temporaneamente possano consentire di dare un importante segnale alla collettività”.
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