ERASMUS + , in arrivo i primi bandi
Segnaliamo un interessante articolo scritto da Silvia Tomasi per Eurolettera n. 1/2014 diretto da Roberta Dall’Olio.
A poco più di due mesi dall’avvio del nuovo programma ERASMUS+, enti e organizzazioni attivi nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport possono già cominciare a cogliere le opportunità derivanti dalla pubblicazione dei primi bandi relativi al programma. Oltre al bando EAC/S11/13, il primo lanciato nel quadro del programma, la Commissione europea ha infatti pubblicato due ulteriori bandi: il bando EACEA/05/14 – Cooperazione con la società civile e il bando EACEA/10/14 – Sperimentazione di politiche innovative nel campo dell’istruzione, formazione e gioventù.
Con un budget di oltre 1,5 miliardi di euro, il primo bando ERASMUS+ è quello di più ampia portata. Copre tutti i settori (istruzione e formazione, gioventù, sport) del programma e buona parte delle azioni da questo finanziate, supportando una vasta gamma di progetti: oltre alla mobilità individuale ai fini dell’apprendimento, che può interessare studenti e tirocinanti, docenti e formatori, giovani, animatori giovanili e volontari, e allo sviluppo di diplomi di laurea congiunti, il bando finanzia la realizzazione di partenariati strategici nei settori dell’istruzione, formazione e gioventù per l’individuazione di prassi innovative mirate ad accrescere la qualità delle attività nei settori considerati, la modernizzazione istituzionale e l’innovazione sociale. Vengono finanziati anche partenariati innovativi che favoriscono sinergie tra il mondo dell’istruzione/formazione e quello del lavoro, ossia le cosiddette “Alleanze della conoscenza” e “Alleanze delle abilità settoriali”. Le prime consistono in partenariati tra istituti di istruzione superiore e imprese finalizzati a incentivare la creatività, l’innovazione e l’imprenditorialità, offrendo nuove opportunità di apprendimento e qualifiche. Le seconde, invece, realizzano partenariati tra istituti di istruzione e formazione e imprese per promuovere l’occupazione e colmare i deficit di competenze, sviluppando programmi di studio ad hoc per settore e forme innovative di insegnamento e formazione. E’ previsto, inoltre, il sostegno a diverse attività Jean Monnet, ossia cattedre e moduli di insegnamento, progetti e reti che coinvolgono per lo più le università e il mondo accademico e sono espressamente focalizzate sulla ricerca, lo studio e l’insegnamento sull’integrazione europea. Infine, le opportunità per il settore dello sport si concentrano sul sostegno alla realizzazione di eventi sportivi a livello europeo senza fini di lucro, oppure di progetti innovativi mirati ad affrontare le minacce all’integrità dello sport, come ad esempio le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere la buona governance nel settore, la parità di genere, l’inclusione sociale e l’attività fisica per tutti.
Il bando rimane aperto per buona parte del 2014, con scadenze diverse a seconda dell’azione considerata (per maggiori informazioni e documentazione: scheda informativa).
Passando al bando EACEA/05/14, la cui scadenza è ormai imminente (17 marzo), esso punta, invece, a fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti di livello europeo attive nel settore dell’istruzione e formazione o nel settore della gioventù. Concretamente ciò non si traduce nel finanziamento di progetti, ma nell’erogazione di una sovvenzione di funzionamento destinata a cofinanziare (per il 75% o l’80% dei costi, a seconda del settore) la realizzazione del programma di lavoro per il 2014 di ONG e reti che perseguono obiettivi specifici di interesse europeo nei due settori considerati (per maggiori informazioni e documentazione: scheda informativa).
Particolarmente interessante è poi il bando EACEA/10/14 per il sostegno alla sperimentazione di misure politiche innovative nel campo dell’istruzione, formazione e gioventù. Questo bando, che dispone di un budget di 10 milioni di euro, intende incoraggiare la valutazione dell’impatto sistemico di misure politiche innovative, al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. Mira a coinvolgere autorità pubbliche ad alto livello per sostenere e monitorare la riforma delle politiche tramite metodi di valutazione validi e ampiamente riconosciuti, basati su prove sul campo svolte su vasta scala.
I progetti da realizzare dovranno concentrarsi sulle seguenti priorità: 1) valutazione di abilità trasversali nell’istruzione primaria e secondaria; 2) esperienze imprenditoriali pratiche a scuola; 3) cooperazione in materia di metodi innovativi per il riconoscimento accademico transfrontaliero rapido e omogeneo a livello di istruzione superiore; 3) riduzione del numero di adulti poco qualificati; 4) promozione dello sviluppo e dell’internazionalizzazione del volontariato giovanile. Il contributo UE per questi progetti potrà coprire fino al 75% dei costi ammissibili per un massimo di 2 milioni di euro.
La scadenza per la presentazione delle proposte preliminari è il 20 maggio 2014 (per maggiori informazioni e documentazione: scheda informativa).
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