Sottoscritto un accordo di partenariato tra l’ERSU di Palermo e il “Labirinto Visivo Impresa Sociale” di Palermo per il recupero delle biciclette abbandonate nelle Residenze Universitarie
E’ stato sottoscritto tra l’ERSU di Palermo e il “Labirinto Visivo Impresa Sociale” di Palermo, un accordo di partenariato per lo sviluppo di un progetto di recupero delle biciclette abbandonate nelle Residenze Universitarie, per rigenerarle e donare loro nuova vita.
Il “Labirinto Visivo Impresa Sociale” è un’organizzazione senza fini di lucro, ha sviluppato a Palermo una ciclofficina sociale, denominata “Ciclofficina Perez”, sita presso Via Mendola n. 23, in cui si impegna in progetti di upcycling, banca della bici e recupero creativo di velocipedi.
Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo all’interno delle R.U. e negli spazi esterni di competenza, e sono state individuate circa 40 biciclette con evidenti segni di abbandono. Ad esse è stato apposto un cartoncino di avviso “Presunta bicicletta abbandonata”. Qualora nessuno dovesse reclamarle, saranno prelevate, recuperate ed entreranno a far parte della disponibilità degli utenti della Ciclofficina. Le biciclette non più riparabili, saranno, invece, riconvertite attraverso un processo di upcycling in oggetti o in pezzi di ricambio.
“Il riuso delle biciclette abbandonate in favore di altri studenti – dichiara il presidente Ersu Palermo, Michele D’Amico – è meritevole di attenzione nell’ambito di un’economia circolare e sostenibile e consentirà anche lo smaltimento in modo intelligente delle biciclette abbandonate e/o danneggiate. Un’azione positiva sostenuta da Ersu Palermo anche per incentivare la mobilità dolce tra i giovani, non andando neanche a gravare sulla raccolta di quelli che verrebbero classificati come rifiuti ingombranti”.
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